I dati a supporto delle strategie della politica dei Comuni: un workshop del Comune di Genova in collaborazione con Istat
08/07/2025
Questa mattina è stato affrontato il tema della città di Genova da una prospettiva differente rispetto al consueto: non attraverso slogan o dichiarazioni d’intenti, ma mediante l’utilizzo di numeri, mappe e dati oggettivi. Il Comune di Genova, in collaborazione con l’Istat, ha promosso un workshop finalizzato a una comprensione più approfondita delle condizioni di vita nei diversi quartieri cittadini – tanto nelle aree centrali quanto in quelle periferiche – e alla definizione di politiche pubbliche più eque e mirate.
All’incontro hanno preso parte amministratori, ricercatori, tecnici, rappresentanti delle istituzioni e del mondo del terzo settore, in un contesto di confronto aperto, orientato alla condivisione di dati e strumenti operativi utili alla pianificazione degli interventi e all’assunzione di decisioni con impatto diretto sulla cittadinanza.
I lavori sono stati avviati da Cristina Lodi, assessora comunale con deleghe al Welfare e ai Servizi Sociali, e da Jacopo Bellarosa, viceprefetto aggiunto. Successivamente è intervenuto Matteo Mazziotta, direttore centrale dell’Istat per il sistema Sistan e il territorio, che ha illustrato una serie di analisi statistiche approfondite riguardanti il contesto genovese. Sono stati esaminati indicatori relativi alla popolazione, ai livelli di istruzione, al mercato del lavoro, alle condizioni economiche, al valore degli immobili e all’accessibilità dei servizi, fornendo così un quadro dettagliato delle principali dinamiche urbane, suddivise per zona.
Tra gli strumenti presentati, particolare successi ha riscosso la piattaforma "Controllo Dynamico", sviluppata dal Comune di Genova. Tale strumento integra oltre 160 indicatori provenienti da fonti ufficiali, con l’obiettivo di fornire una lettura costantemente aggiornata e modulabile del territorio, capace di restituire scenari diversi a seconda delle dimensioni analizzate. La piattaforma si configura non solo come supporto operativo per l’amministrazione, ma anche come base per il confronto con altre grandi città italiane, utile a individuare punti di forza e criticità.
È stato inoltre annunciato che, a partire da settembre, verrà avviato un percorso di lavoro congiunto con i presidenti dei Municipi e con le realtà del terzo settore, volto alla definizione di una programmazione quinquennale basata sulle evidenze emerse dalle analisi statistiche. L’obiettivo è costruire interventi calibrati sulle specificità dei diversi quartieri, promuovendo l’ascolto del territorio e valorizzando le informazioni disponibili per migliorare i servizi, ridurre le disuguaglianze e rafforzare la coesione sociale.
Per rendere Genova una città più equa, inclusiva ed efficiente, è necessario affiancare ai buoni propositi un impianto metodologico solido, basato su dati affidabili, strumenti adeguati e una visione integrata delle molteplici dimensioni urbane. Fondamentale, in tal senso, è la capacità di interpretare correttamente le informazioni disponibili e tradurle in scelte concrete.
A cura di Giampaolo Caserta