Il contributo di Genova nella ricerca sulle cellule Treg: la scoperta che cambia la prospettiva sulle malattie autoimmuni.
01/12/2025
Nel 2025 il Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia è stato assegnato congiuntamente a Mary E. Brunkow, Fred Ramsdell e Shimon Sakaguchi per le loro scoperte sulle cellule T regolatorie (Treg). Queste cellule sono essenziali per l'equilibrio immunitario, in quanto evitano che il corpo attacchi se stesso e prevengono, così, patologie gravi come la sclerosi multipla, tumori e malattie cardiovascolari.
In questo contesto Genova si conferma un centro di eccellenza internazionale. L'Università di Genova e il Policlinico San Martino sono infatti protagonisti nello sviluppo di nuove conoscenze sul funzionamento delle cellule Treg. Il gruppo guidato dal professor Raffaele De Palma ha collaborato con la Harvard Medical School e con istituti di ricerca di altri Paesi, contribuendo a una scoperta che apre scenari inediti.
Gli studiosi genovesi hanno identificato un sottotipo di cellule Treg che si sviluppa nell'intestino grazie al microbiota. A differenza delle Treg tradizionali, che normalmente spengono l'infiammazione, queste cellule, in determinate condizioni la alimentano, favorendo processi patologici. Questo comportamento è riscontrabile in forme gravi di Covid-19 e nella sclerosi multipla, due malattie che hanno un forte impatto sulla salute globale.
Il valore aggiunto dato dall'équipe genovese non è soltanto nella scoperta, ma anche nella capacità di integrare competenze cliniche e di ricerca. La sinergia tra Policlinico San Martino e Università di Genova permette di sfruttare i punti di forza di entrambe le realtà, per arrivare alla formulazione di nuove ipotesi scientifiche e potenziali terapie mirate. San Martino vanta una grande esperienza nella gestione di pazienti complessi ed è in grado di fornire dati clinici e campioni biologici fondamentali per gli studi. L'Università ha a disposizione laboratori avanzati di immunologia e biologia molecolare, con cui sviluppare analisi avanzate e modelli sperimentali.
La partecipazione a reti globali come PROVE Network e la collaborazione con centri di eccellenza come Harvard confermano il ruolo di Genova come hub strategico per la ricerca immunologica a livello internazionale. Questo apre la strada a nuove opportunità per sviluppare farmaci innovativi basati sulla modulazione delle cellule Treg.
Scritto da Alessia Marciano e Donatella Zunino
