Genova Lighthouse: un faro per guardare al futuro

10/10/2025

Come sarà Genova nel 2050?

Dall’analisi di 108 possibili scenari futuri che hanno evidenziato le reali criticità del territorio si è reso necessario predisporre un programma serio e dettagliato di interventi che rappresentino una risposta concreta agli attuali e futuri bisogni.

Da questi presupposti nasce il progetto Genova Lighthouse che rappresenta il piano di azioni concrete per ottenere risultati maggiormente auspicabili in termini di adattamento al cambiamento climatico. Nella cornice di un territorio fragile come quello del genovesato e sempre più toccato da eventi catastrofici dovuti ai cambiamenti climatici in atto è indispensabile definire una strategia di medio lungo termine che tenga conto degli obiettivi di adattamento ai mutamenti climatici, ma che, soprattutto, vada a mitigarne l’impatto incrementando la sostenibilità del territorio.

Proprio in questo senso “l’Action Plan Genova 2050” trae le sue fondamenta nell’ambito della discussione internazionale dell’urgenza di realizzare azioni di mitigazione per l’adattamento al cambiamento climatico. Il progetto Genova Lighthouse proposto dal Comune di Genova e finanziato dal M.A.S.E (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) nell’ambito del “programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” di cui al Decreto n. 117 del 15/04/2021 si fonda su 3 assi di lavoro interconnessi:

  1. asse opere Grey per ottimizzare e innovare le infrastrutture. Alcuni dei benefici di questa azione sono la ritrovata qualità ambientale, il miglioramento generale delle condizioni di vivibilità dei quartieri, il contenimento di rischi idraulici, l'abbattimento delle temperature durante le ondate di calore;
  2. asse opere Green incentrato sul rigenerare il tessuto urbano e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, attraverso aree verdi con vegetazione selezionata che possa fare “da spugna” in caso di allagamenti ed esondazioni e preveda, inoltre, strutture che facciano da contenimento programmato di eventi critici che necessariamente si verificheranno (ad esempio casse di risonanza per esondazioni);
  3. asse opere Soft dedicato a rendere la comunità più resiliente ai cambiamenti climatici tramite anche adeguate soft skills ovvero competenze trasversali e attività di autoprotezione.

All’interno delle misure Soft – misura III.C del programma – il Comune di Genova con il supporto del MASE ha attivato una rete di soggetti per raggiungere gli obiettivi sopracitati e nello specifico ha:

  1. creato la Genova Lighthouse Academy (realizzata a luglio 2024) che eroga corsi gratuiti (finanziati dal MASE) accreditati (crediti formativi riconosciuti) svolti con lezioni frontali e lezioni online, dedicati agli ordini professionali (ingegneri, geometri, ecc.) e al personale istituzionale per formare i decisori attuali e futuri sui temi dell’adattamento al cambiamento climatico affinché sviluppino e maturino le competenze tecniche adeguate sul tema che gli consentano di prendere decisioni quali scelte strategiche avendo chiare le minacce e le opportunità del territorio in base alle sue reali criticità, come ad esempio, dove posizionare una scuola o un ospedale in sicurezza. I corsi sono tenuti da esperti in materia, e non da docenti universitari (in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale - DICCA);

 

  1. realizzato una piattaforma web di erogazione servizi per divulgare e rendere disponibili i contenuti e i corsi Lighthouse Academy, con la possibilità di inserire gli approfondimenti, i materiali video, i materiali multimediali, i podcast, le interviste, i seminari e i webinar di informazione sul tema dell'adattamento al cambiamento climatico

 

  1. realizzato la virtualizzazione delle progettazioni adattive della città fruibili attraverso un percorso di visita che si basa sulla tecnologia AR/VR che consente di vedere come si concretizzeranno i progetti impostati nei prossimi 10 anni (in collaborazione con Shop The Look)

 

Il progetto si è proposto nel tempo di intervenire su varie zone maggiormente “a rischio” del genovesato. Il punto di partenza prescelto è stato individuato nel Parco del Ponte in Valpolcevera che, proprio per le caratteristiche che lo contraddistinguono, vuole rappresentare la prima tappa di un percorso generale di rinascita della città. Una Genova che vuole affrontare le sfide del cambiamento climatico attraverso il suo contenimento, adattandosi e mitigandone gli effetti.

Il 2024 ha rappresentato per Genova un punto di partenza verso quella città più sicura e sostenibile che si realizzerà passo dopo passo nel 2050. In quest’ottica un primo momento di condivisione e di focus sul tema si è tenuto il 28 e 29 settembre presso il parco del Ponte San Giorgio dove si è parlato di sostenibilità, best practice e sono stati affrontati temi quali il cambiamento climatico e della necessità di adattamento secondo una logica esperienziale. L’evento è stato un’occasione per imparare qualcosa di più sulla nostra città e su come il nostro stile di vita possa impattare positivamente su quel sistema fragile e complesso che è il nostro territorio.

Il 20 ottobre 2025 a Palazzo Doria Tursi si terrà un secondo momento di incontro per analizzare, condividere e divulgare quanto è stato fatto fino ad oggi e quali saranno le sfide future da affrontare: un vero momento di svolta per costruire il futuro.

Ultimo aggiornamento 10/10/2025
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